• Articolo pubblicato:7 Giugno 2021
  • Categoria dell'articolo:Altre leggende / Villaggio
  • Ultima modifica dell'articolo:24 Giugno 2024

Ma quanto sarebbe stato bello essere un popolano povero dell’antichità, così da poter considerare vere delle stronzate come i draghi, i demoni, le arpie e tutte quelle robe lì? Era un’epoca in cui l’immaginazione vagava più del necessario, a cui bastava anche il minimo accenno di inspiegabile e via di voli pindarici su mostri assassini, preti salvatori e  gente che risorge con la stessa nonchalance di Crilin. Non c’è poi da stupirsi se esistono creature leggendarie che altro non erano se non statue fatte anche piuttosto male: così nascono i Gargoyle.

Secondo il mito moderno, il Gargoyle è una creatura mostruosa posta a guardia di luoghi sacri, che rimane immobile tipo statua finché non c’è un vero e proprio pericolo per la chiesa o la cattedrale sulla quale è installata e che deve proteggere. In questi casi prende vita per assaltare gli aggressori.

Si, ho parlato di mito moderno perché questa è la concezione che esiste del Gargoyle all’interno di più o meno tutti i mondi fantasy in cui appaiono.

Gargoyles della Disney
Di giorno statue, di notte mostri. Una delle serie animate che più amavo da bambino!

Il perché del Gargoyle

La realtà è un po’ diversa in quanto i Gargoyle non sono altro che banalissimi canali di scolo forniti di un elemento decorativo. Avete mai visto un artista che si è sbattuto per anni nella creazione delle decorazioni di questa chiesa o quella cattedrale, lasciare poi dei tubi esterni che rovinavano il prospetto? E dai su, non sarebbe stato professionale.

Ma si, qualcuno lo ha fatto. Qualcuno ha veramente lasciato sparsi dei canali di scolo senza preoccuparsi troppo dell’estetica, forse perché si trattava di dettagli minimi su un prospetto gigante. È questo il caso della cattedrale di Notre-Dame, a cui vennero aggiunti i Gargoyle solo tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo.

Belli o brutti son meglio dei putti

Quindi il Gargoyle altro non è che un elemento estetico che è stato poi caricato di misticismo e leggenda nel corso dei secoli, anche grazie al fatto che la popolazione dell’epoca si beveva qualunque stronzata. Più o meno come fanno oggi i giornali con gli estremisti o i complottisti. La decorazione dei canali di scolo esisteva già nell’antichità ed era utilizzata tanto nei templi egizi, quanto in quelli greci o romani. Certo, all’epoca nonostante tutte le figure mitologiche che si erano inventati, i doccioni erano rappresentati da semplici animali comuni. Non dimentichiamo però che se per gli egizi erano comuni ippopotami e rinoceronti, per i greci invece erano creature leggendarie mai viste prima.

La pratica di iniziare a scolpire i doccioni come creature mostruose, arrivò insieme al cristianesimo che, in questo modo, voleva indicare il retaggio culturale pagano, rappresentato come il male. Erano al contempo una decorazione, un monito e una protezione per l’edificio sacro su cui venivano posti. Erano il male che proteggeva dal male.

San Bernardo di Chiaravalle si dicesse che ogni tanto passasse del tempo a discutere con i Gargoyle del suo monastero. E io me lo immagino fermo immobile a parlare con una statua posizionata dieci metri sopra di lui, da cui sta gocciolando acqua. Io avrei detto “pazzo”, loro hanno detto “santo”.

Dalle fonti pare che il primo esempio di mostri mostruosi incisi sugli sgocciolatori di una chiesa fu la cattedrale di Laon, in Francia. Anche se, diciamocelo, l’esempio più famoso di Gargoyle medievali è comunque Notre-Dame, che quando non piglia fuoco viene utilizzata come scenario per historical drama lunghi come telenovelle e come casa proprio per i Gargoyle del cartone animato “Gargoyles” (che fantasia, Disney). Diciamocelo, senza quel cartone animato non avrei saputo neanche dell’esistenza di queste creature. Ammetto tranquillamente che lo adoravo da bambino e immaginavo che tutte le statue si potessero animare per combattere.

Gargoyle su cattedrale
- Oh Pasqua' che vita di merda... - Giusè è un'eternità che ti lamenti, basta!

Chiamatelo come volete, è sempre acqua che gocciola

Il termine Gargoyle è l’equivalente inglese di Gargolla, che sarebbe il nome italiano. Ma mi rifiuto di chiamarlo così perché è veramente afono. già sarebbe più bello l’altro nome con il quale è conosciuto, ovvero Garguglia. Tutti questi termini vengono dal francese Gargouille, che a sua volta deriva dall’onomatopeica latina dell’acqua che gocciola.

Che i medievali fossero fissati con i draghi da ammazzare, lo sappiamo tutti e, probabilmente per questo motivo, un’altra origine del nome potrebbe derivare da una creatura mitologica francese dalle forme dragoniche chiamata Graoully.

Un’altra origine potrebbe essere la leggenda del drago Grand’Goule che si, aveva solamente due zampe e in realtà, meme volendo, era una viverna, ma non stiamo qua a discutere della cosa che poi divento cattivo.

Tra i molti nomi a cui si possono associare i Gargoyle troviamo: Garguglio, Gargula, Gula, Gargola o Garganta. Insomma, giusto un po’ di varianti con quella o quell’altra lettera cambiata, ma che alla fine si riferiscono sempre all’acqua che scorre.

Immagine di copertina illustrata da Cristi Balanescu per Magic the Gathering: Vantress Gargoyle.