Quanti di noi hanno in casa della roba che non usano? Tipo giocattoli vecchi, statuine di personaggi, funko pop e un sacco di altra roba che sta lì a prendere la polvere? Beh in Magic, se escludiamo le carte stesse, ci sono gli artefatti che sono abituati a stare lì a prendere polvere. Si, c’è gente che li usa e alcuni sono anche molto forti, ma tendenzialmente se escludiamo l’affinity non ci sono poi tanti archetipi basati su di essi. Per glorificare gli artefatti però, la Wizards se ne pensò un giorno di uscire con From the Vault: Relics, il cofanetto dedicato a tutte quelle reliquie che hanno un po’ fatto la storia.
Sommario
Fiala Eterea (Aether Vial)
C’è stato un tempo in cui questa carta era la base degli aggro. Portatrice di traumi a tutti i control che volevano solo annoiare l’avversario fino a costringerlo a concedere, la Fiala divenne ben presto un vero e proprio incubo per il meta, prima standard e poi modern. Scende letteralmente subito e inizia a caricarsi, ma l’aggro non la fa caricare, generalmente ferma i segnalini a 2 o 3 per giocare una creatura gratis ogni turno e massimizzare i danni. Venne inserita nel cofanetto proprio per il suo forte impatto sul gioco. Fidatevi, se siete un control contro un aggro e la vedete, sappiate che soffrirete parecchio. A meno di spaccarla al volo con qualcosa.
Morsa Maledetta (Black Vise)
Altra carta inserita per il suo valore in game. ci fu un tempo, ormai molto lontano, in cui era il must di side contro control e faceva molta paura. Ora è letteralmente una reliquia del passato, fatta di amari ricordi e lacrime di tutti quei control che tanti anni fa se la trovarono contro. Non è che ci sia molto altro da dire, era il basso costo a determinarne il gioco. Entrava subito contro control, che già era lento di suo, figurarsi poi a svuotarsi la mano (e un control non vuole mai svuotarsi la mano). Se giocata di primo, erano almeno 9-12 danni assicurati contro il control avversario.
Scettro Isocrono (Isochron Scepter)
Carta che per molto tempo venne bannata perché letteralmente overpower. Se giocata imprimendo carte che prevenivano il danno come Giorno Sacro, oppure se sfruttata con carte come Silenzio, potevano bloccare completamente la partita di molti mazzi. Era l’apoteosi del control dell’epoca di Mirrodin: versatile, veloce e sempre a disposizione. Anche altri mazzi la sfruttavano spesso proprio per bloccare i control o per fare danni a profusione. È uno dei miei artefatti preferiti, ma non credo che lo sceglierei come presenza nella mia versione del From the Vault Relics. Vedremo. Spoiler dal futuro: no, non l’ho scelta. Questo perché ha poca lore alle spalle… e io amo la lore.
Torre d’Avorio (Ivory Tower)
Ecco, qua iniziamo con le carte che hanno poco senso nel cofanetto. Torre d’Avorio era giocata proprio agli inizi, ma non è mai stata una carta memorabile o che abbia avuto un impatto particolare sul gioco… era usata giusto perché questa c’era. Sostanzialmente era utilizzata per contrastare Morsa Maledetta visto che è il suo esatto opposto ed era messa di side dai control contro gli aggro. Se giocata di primo, generalmente significava avere 9-12 punti vita in più, che spesso permettevano al control di campare abbastanza da aspettare che l’aggro avversario finisse le carte in mano, ammucchiasse e se ne andasse mesto mesto. Quanto a lore, si tratta di un gruppo di torri che facevano da sede per l’ordine omonimo, costruite in marmo bianco. Quindi no, non erano di avorio.
Cappello del Giullare (Jester’s Cap)
Altra carta che qui non ha particolarmente senso. Veniva usata poco, solo di side contro combo e non impattava poi troppo sul gioco. Letteralmente uno slot sprecato per questo cofanetto. Non c’è neanche molto da dire al livello di lore, visto che all’interno dell’ambientazione di Magic non sembra correlata a qualcuno in particolare. Sappiamo solo che era un cappello che possedeva Lim-Dul quando arrivò su Shandalar.
Karn, Golem d’Argento (Karn, Silver Golem)
Karn, il primo vero golem interessante di tutta la lore di Magic. Se conoscete un po’ questo mondo è impossibile che non ne abbiate mai sentito parlare e, se così fosse, andate subito sulla wiki italiana a recuperare la sua storia, che è molto bella. Fu una carta molto utilizzata all’epoca dello standard di Urza, anche se non ho avuto modo di sperimentarla con mano. Sicuramente è una carta che sia come ambientazione, sia come gioco vero e proprio, ha un significato molto importante. Questa si che è una scelta veramente azzeccata.
Masticora (Masticore)
C’era un tempo, quello di Urza, in cui la Masticora era un sacco giocata di side, principalmente dai control per contrastare gli aggro. Un control fatto bene infatti non ha problemi ad avere carte in mano da scartare e non si fa remore a pagare un fotto di mana per sparare le creature avversarie come fosse al poligono di tiro. E se questo non basta, la Masticora reggeva bene i colpi, grazie alla rigenerazione che gli garantiva una vita duratura: letteralmente finché c’erano carte in mano, lei campava. Poi però cadde in disuso. Sia perché il costo per mantenerla in campo non era indifferente, sia perché vennero stampate carte decisamente migliori. Rimane comunque una reliquia dei tempi che furono.
Mirari
Ohhh finalmente un artefatto che è tutto lore. Lui, il Mirari, una carta da combo control che ha visto poco gioco nel suo standard e che ha trovato spazio principalmente in commander… lui è l’artefatto alla base dei blocchi di Odissea e Assalto. Il suo potere è tale che può trasformare in realtà i desideri di chi lo possiede. E con una premessa così, chiunque lo vorrebbe. Avete presente l’espansione Tormento? Ecco, rappresenta lo strazio di Chainer mentre cerca di recuperare il Mirari. In cerca di una felicità illusoria, erano tutti pronti a patire sofferenze estreme. Se ci pensate, è un concetto che fa riflettere sulla natura dell’uomo.
Mox di Diamante (Mox Diamond)
Ok, mettere uno qualsiasi dei cinque Mox all’interno del cofanetto, non aveva senso. Anche perché non solo lo stesso avrebbe raggiunto quotazioni da capogiro sul mercato, ma anche perché non è che si può preferire un colore ad un altro in un prodotto come questo. Ecco quindi che l’unica soluzione era optare per un Mox che dà mana di qualsiasi colore. Perché almeno un Mox in un cofanetto di artefatti, va messo. Ce ne stanno diversi ad essere sinceri, ma sicuramente questo è uno di quelli storici. Approved, ma viste tutte le varie citazioni ai Mox, io ne avrei quasi fatto un cofanetto a parte. E magari lo farò, chi lo sa.
Vaso della Memoria (Memory Jar)
Sicuramente è una carta molto forte, abbastanza da essere bannata in Legacy e limitata in Vintage. Non ho però contezza della sua forza, visto che durante i suoi anni migliori, io ero ancora un pargolo innocente che non sapeva cosa fosse Magic e comprava pacchetti di figurine degli animali. Si, anche dei cuccioli. Specialmente dei gattini. Chiaramente è una carta da un po’ tutto. Sta bene in aggro per pescare cose veloci da lanciare in faccia all’avversario, sta bene in control che cerca risposte per una situazione critica e sta bene in combo che cerca pezzi per andare a scombare. Beh, che dire, è decisamente interessante.
Disco di Nevinyrral (Nevinyrral’s Disk)
Larry Niven. Nevinyrral è Larry Niven al contrario… e chi era Larry Niven? Pare fosse un caro amico di Richard Garfield. Nella lore di Magic è stato poi reso un lich potente di Dominaria, ma è letteralmente una pezza a colore. Sta carta all’epoca era molto forte, è praticamente un pulisci-board che entra e rimane lì, all’occorrenza, potendo fare da rimozione globale anche a velocità instant. Decisamente molto forte. Non è tanto la lore, quanto la giocabilità e la fama ad averne determinato l’inserimento in questo cofanetto.
Anello Solare (Sol Ring)
Il mitico Sol Ring. Un tempo carta ricercatissima da tutti i giocatori di Legacy e Vintage, passò da irreperibile a “ve la infiliamo anche nello zaino mentre state girati di spalle”, perché con l’uscita del commander venne stampata praticamente ovunque, dai prodotti speciali a quelli regular. Chiaro, è comunque troppo forte per tornare in modern o standard, tanto che è bannata in legacy e limitata in vintage. Non esiste mazzo commander che non la giochi e, se esiste, non vince. O al massimo vince se gioca da solo, contro un muro e con il muro bendato e impossibilitato a giocare tre turni ogni cinque. È letteralmente troppo forte.
Titano Frantumatore (Sundering Titan)
Chiaramente una carta che spacca. Come Hulk, ma senza essere verde e urlare frasi sconnesse, peggio di un bambino di tre anni. Vista la peculiarità della sua abilità spaccalande, ha visto gioco in Tron per molto tempo, arrivando a toccare anche i reanimator e i mazzi Sneak Attack del legacy. Ovviamente all’uscita del commander era finito nel mazzo praticamente di chiunque, ma non solo in quelli di Magic, anche in quelli da briscola dei vecchietti al circoletto, che lo sbattevano sul tavolo con violenza e cattiveria davanti all’incredulità degli amici. Ovviamente è stata bannata in commander, che poi davvero spacca il meta e non si può più giocare niente.
Spada di Corpo e Mente (Sword of Body and Mind)
Brutto vizio quello di inserire carte, nei From the Vault, che erano teaser spoiler dell’espansione che sarebbe arrivata di lì a poco. Spada di Corpo e Mente non è che sia una brutta carta, ma non brilla neanche per fantasia. È stata sicuramente giocata ed ha avuto il suo piccolo ruolo per un breve tempo, ma nulla più. Diciamo che più o meno tutto il ciclo delle spade di Mirrodin ha sempre visto gioco in questo o quel mazzo, ma rimangono equip senza infamia e senza lode.
Globo di Zur (Zuran Orb)
Forse un tempo questa carta era usata in un combo. Forse. Ma non saprei dire quale… in realtà non saprei dire neanche se era realmente giocata. Si, costa 0, ma il suo effetto è praticamente un’ancora di salvezza nel caso in cui si sta morendo, di certo non è la carta che ti svolta la partita. Anche perché sacrificare una landa è pur sempre un costo piuttosto alto per un giocatore di Magic che, di lande, ci vive. Pessimo inserimento a parer mio, avrebbero potuto scegliere veramente di tutto, ma hanno inserito sta cosa.
Come sempre, associato a questo numero di FUocus, troverete anche un numero di Fai-da-me che illustra il mio me superiore, superbo e altezzoso mentre spiego a gente che ha fatto i soldi come fare i soldi. Anche se io i soldi non li ho. Che è più o meno la stessa situazione dei guru delle cripto che fanno video dalla loro casa a Dubai, ma senza essere a Dubai e senza avere una casa.